Se sei capitato in questo articolo è molto probabile che tu stia cercando di rendere più visibile il tuo sito. Essere in rete senza essere trovati in fondo è come non esserci. Per questo tra i primi passi da fare è fondamentale una buona Keyword Research per la SEO. Di cosa si tratta esattamente?
Come possiamo intuire dal nome non è altro che la ricerca di specifiche parole chiave, così da rendere le pagine che compongono il nostro sito più facili da indicizzare. La Keyword Research è un lavoro molto preciso, da affidare a dei veri professionisti del settore. Prima di iniziare è importante conoscere le tipologie di query nella ricerca google per scegliere al meglio le keyword che andremo poi ad utilizzare nel nostro piano editoriale!
In questo articolo ti parlerò di come svolgo e quale plugin o piattaforma utilizzo per la ricerca chiavi per i miei siti o quelli dei miei clienti
Le ricerche di Google funzionano come un vero e proprio mercato, dove da un lato troviamo la domanda e dall’altro l’offerta. La domanda è rappresentata dalle ricerche degli utenti, che digitano specifiche parole chiave per trovare ciò di cui hanno bisogno. L’offerta è rappresentata dalle pagine web delle varie aziende, che hanno il compito di rispondere in maniera specifica alle ricerche fatte nel web.
Ciò significa che se produciamo palloni da calcio il nostro sito dovrà essere indicizzato per la ricerca “palloni da calcio” e per eventuali sinonimi, e non dovrà essere indicizzato secondo keyword poco utili. In questo modo chi cerca può imbattersi nel nostro sito, sperando che si sia posizionato tra i primi risultati della ricerca. Un sito indicizzato male può farci perdere molti clienti, i quali potrebbero trovare su Google altre aziende prima di imbattersi nella nostra.
Oltre a questo bisogna fare molta attenzione alle parole che si scelgono, perché devono rispecchiare le abitudini e i termini utilizzati dal pubblico di riferimento. Possiamo fare un esempio con il mondo dell’abbigliamento: “blazer” è un termine molto specifico rispetto a “giacca”. Una buona ottimizzazione del sito dovrebbe prevedere l’utilizzo di entrambi i termini, così da posizionarsi sia nella nicchia delle ricerche “blazer” che nei più ampi risultati delle ricerche “giacca”.
Come si fa una buona ricerca di parole chiave?
Come ho detto nel nostro incipit è importante affidarsi a dei professionisti del settore. L’esperienza e la competenza non si improvvisano, soprattutto quando si tratta di un panorama così mutevole come quello della SEO. Ciò non toglie che si può effettuare una buona ricerca anche da autodidatti. L’importante è munirsi di pazienza, e seguire nel dettaglio i consigli che ti darò nelle prossime righe.



Obiettivi e parole chiave
Per prima cosa bisogna definire con attenzione quali sono gli obiettivi della tua azienda o della tua attività. Quali sono le caratteristiche fondamentali di ciò che offriamo al pubblico?
In base a questa riflessione è possibile selezionare un elenco specifico di parole chiave che potremmo utilizzare nelle pagine web che compongono il sito. Ad esempio se offriamo in rete la nostra attività da personal trainer sceglieremo come parole chiave “fitness”, “dimagrimento”, “sport” e simili. Non tutte queste keyword possono rivelarsi utili per il nostro obiettivo: alcune potrebbero portare a pochi risultati. Per questo bisogna passare alla seconda fase della nostra analisi.
Analizzare le parole chiave e la concorrenza
Una volta costruito un elenco di parole chiave è importante capire quali possono essere davvero efficaci. In rete sono disponibili molti tool, alcuni sono gratuiti, mentre altri sono a pagamento (di solito bisogna abbonarsi al servizio, pagando un canone mensile o annuale). Tramite questi software è possibile analizzare ogni caratteristica delle parole chiave, come ad esempio la frequenza con cui vengono utilizzate e anche le eventuali keyword correlate, dedicherò un paragrafo dedicato solo ai plugin e piattaforme che utilizzo io personalmente ma anche tanti professionisti.
Se sei alle prime armi, o se stai effettuando una keyword research autonoma, puoi anche affidarti ad altri sistemi, tra cui spicca proprio Google.
Basta effettuare una ricerca con determinate parole chiave, e poi cliccare sull’opzione “ricerche correlate”. Anche gli eventuali suggerimenti che Google dà durante la digitazione non vanno affatto sottovalutati, perché mostrano quali sono le intenzioni di ricerca più popolari tra gli utenti.
Infine non bisogna dimenticare l’importanza di analizzare la concorrenza. Quali sono i principali risultati per ogni parola chiave? A seconda della situazione potremmo scegliere keyword più di nicchia, ma che ci permettono di posizionarci in buone posizioni, piuttosto che parole più popolari, ma con risultati tra cui emergere appare poco plausibile.
Testare e ripetere la ricerca periodicamente
La nostra prima selezione di parole chiave potrebbe non dare i risultati sperati. In realtà si tratta di un qualcosa di piuttosto comune, per questo non bisogna scoraggiarsi. L’importante è fare diversi test, così da capire quali sono i termini che stanno dando risultati migliori e quali invece è meglio abbandonare.
La keyword research va ripetuta periodicamente, così da restare costantemente aggiornati. Nel tempo le abitudini del pubblico possono cambiare, e potrebbero essere necessari piccoli accorgimenti per mantenere la propria visibilità in rete.
Parole popolari o di nicchia?
A partire da tutti i dati ottenuti si può costruire una vera e propria strategia. Di solito possiamo distinguere due tipi di keyword, a cui fanno riferimento strategie completamente differenti.
Abbiamo le parole chiave più popolari: scegliendole ci troveremo in diretta competizione con dei colossi della rete. Una scelta del genere può essere fatta se pensiamo di poter raggiungere una popolarità simile, ed è importante avere anche un buon budget alle spalle.
Al contrario si possono scegliere le keyword di nicchia, definite come come “long-tail”, un termine che fa riferimento alla coda lunga del mercato. Non danno grandi risultati immediati, ma ci permettono di emergere attraverso specifiche ricerche, spesso associate a utenti molto più interessati alla conversione o all’acquisto. Un certo numero di long-tail keyword può permetterci di raggiungere una buona quantità di pubblico.
Piattaforme e Plugin utili per fare Keyword Research
Su Google, così come negli altri motori di ricerca è pieno di piattaforme o plugin che ci possono aiutare a trovare le migliori parole chiavi con cui spingere e far crescere il nostro progetto. Tra le piattaforme a pagamento le più importanti ed utilizzate sono:
- SEOZoom
- Semrush
- Moz Pro
- Ahref
- SE Ranking
- Similar Web
Tra le piattaforme gratuite oltre alle correlate e intenti di ricerca che troviamo su google quando facciamo una ricerca possiamo contare anche su Google Adwords. Parlando di estensioni e tool gratuiti che possiamo utilizzare per aiutarci nelle nostre ricerche chiavi troviamo:
Keywords Everywhere
- Keywords Nowhere
- Keyword Surfer
- Ubersuggest
- Answer the pubblic
- AlsoAsked.com
In conclusione
Effettuare una keyword research per la SEO non è un qualcosa da improvvisare, e ci sono molti dettagli da considerare per ottenere dei buoni risultati. Si tratta di un processo fondamentale per costruire la propria visibilità in rete, e ogni errore può costarci molto in termini di clienti e occasioni.
Per questo il miglior consiglio che si può dare è quello di affidare questo compito a chi ha competenza in materia. La mano di un esperto può permetterci di risparmiare tempo prezioso, aiutandoci a incontrare il prima possibile il nostro pubblico di riferimento.
Fatemi sapere se questo articolo vi ha aiutato nel vostro progetto, se avete delle domande potete contattarmi nel form qui sotto. Buon Lavoro!