Da qualche anno si sente parlare sempre più spesso di personal branding, ma c’è ancora molta confusione su quello che è il significato di questa espressione. Il personal branding non è altro che l’esaltazione delle capacità di una persona con l’obiettivo ovviamente di comunicare e trasmettere a tutti coloro che sono alla ricerca di un professionista in un determinato ambito di avere a che fare con la persona giusta e più qualificata. Ma come si fa personal branding? È un percorso lungo e che richiede molto impegno e lavoro, soprattutto se si parte da zero e non si ha alle spalle una reputazione già riconosciuta in un particolare settore.
Non sono concessi errori visto che anche una volta raggiunta un buon livello di affidabilità, basta sempre un piccolo passo falso per gettare alle ortiche anni di lavoro e di impegno. Per questo motivo bisogna sempre mantenere un alto livello di reputazione soprattutto se a metterci la faccia sei proprio tu in persona (come accade nella maggior parte dei casi di personal branding).
Il personal branding è un’evoluzione della concezione che abbiamo sempre avuto del mercato, tanto che la persona in questo caso diventa il marchio e il prodotto viene appunto sostituito da una persona che si deve contraddistinguere per le sue caratteristiche e le sue competenze.
Un’altro aspetto fondamentale di come si fa personal branding è definire quelle che sono le caratteristiche di questo particolare sistema di sponsorizzazione personale. Il primo step da affrontare è quello relativo alla propria immagine che dovrà, a seconda del nostro obiettivo, essere in linea con quelle che sono le caratteristiche del prodotto che andremo a pubblicizzare o dei servizi che vorremmo vendere agli utenti.
Ovviamente se siamo degli influencer e il nostro target sono i ragazzi di una determinata fascia d’età dovremo essere convincenti e risultare affidabili usando i loro modi di dire e dando un’immagine fresca e giovane. Se al contrario vogliamo fornire servizi specifici, dovremo cercare di essere il più professionali possibili utilizzando un linguaggio specifico e mostrando tutte le nostre competenze nel settore di riferimento. Visto che l’immagine è uno degli aspetti più importanti del personal branding, sarà fondamentale mantenere un’immagine coerente con quello che è il contesto in cui vogliamo fare business.



Come costruire un personal branding efficace
Non ci sono strategie standard su come si fa personal branding, ma ci sono delle linee generali che possono aiutare a crearne uno efficace e di successo. Il primo passo è quello dell’individuazione del target di riferimento che, una volta definito, ci aiuterà in quelle che saranno tutte le strategie che potremo mettere in atto per conquistare la credibilità del nostro pubblico.
La scelta del target ci darà anche suggerimenti su quelli che sono i canali sulla quale muoverci. Se vogliamo fare breccia nel cuore di ragazzi e ragazze giovani possiamo puntare a piattaforme come Instagram, Tick Tock o Switch, mentre si dovrà lavorare a un buon sito personale nel caso di servizi basati sulle proprie competenze.
Un esempio celebre negli ultimi anni è stato il proliferare di figure come quelle degli influencer che, soprattutto sfruttando social come Instagram, sono riusciti a creare linee di abbigliamento e di prodotti solo grazie alla loro persona e quindi lavorando sul proprio personal branding.
Chiara Ferragni, ad esempio, è uno dei primi casi di questo nuovo modo di fare business e che, nel corso degli anni, è arrivata a sponsorizzare prodotti e attrazioni turistiche sfruttando solo la sua persona grazie a post su Instagram e l’utilizzo dei social.
Personal branding: rischi e vantaggi
Una volta che si impara come si fa personal branding bisogna valutare anche quelli che possono essere i pro e i contro di questo modo di fare business. Senza dubbio i vantaggi possono essere di tipo economico perché investire sulla propria persona ti permette di promuovere alcuni prodotti con il semplice utilizzo di social, mentre per la vendita di servizi è sufficiente avere un sito ad hoc e che sia sviluppato in ottica Seo.
Oltre ai vantaggi di tipo economico bisogna tenere conto anche di alcuni punti a sfavore come l’esposizione mediatica, soprattutto nel caso in cui si punti a essere influencer o a sfruttare come canali soprattutto i social media. Un’intensa attività su questi tipi di piattaforme, infatti, possono portare a essere sempre sotto la lente di ingrandimento degli utenti e quindi oggetti di critiche.
Un altro dei rischi è anche quello, a distanza di tempo, di perdere la propria immagine affidabile e di successo che avrà sempre bisogno di essere sempre alimentata e mantenuta con i risultati ottenuti sul campo.
Strategie di personal branding: parliamone a quattr'occhi
Come detto non esistono delle strategie di personal branding fisse che garantiscano successo e affidabilità in maniera automatica. Il lavoro da fare è individuale e deve essere mirato a comprendere quello che è il proprio target di riferimento e gli strumenti per risultare affidabile e conquistare la sua fiducia, risultando sempre originale e coerente con quelle che sono le nostre competenze e i successi ottenuti nel nostro settore.
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